martedì 25 novembre 2014

Nicotera. Spaccatura nei socialisti nicoteresi. Lebrino ha sostenuto il candidato socialista, Brosio e Pagano il neoeletto PD Mirabello.




Nicotera. E’ frattura all’interno dei socialisti medmei. Il voto regionale ha fatto emergere severe contraddizioni nella sezione “Mico Famà” di Nicotera. Il segretario provinciale Gianmaria Lebrino, già segretario del partito nicoterese, ha evidenziato, infatti, come sia «inconcepibile che una sezione socialista non voti il candidato del suo partito, Michele Guerriero». Pino Brosio e Mimmo Pagano, maggiorenti del partito locale, hanno optato, assieme agli altri compagni di sezione, per l’appoggio a Michele Mirabello, candidato del partito democratico e “creatura” di Brunello Censore. Nel sostegno al legale vibonese si troveranno affiancati al PD guidato a Nicotera da Manuel Reggio, censoriano doc. Brosio, contattato telefonicamente per un commento sulla querelle, ha fortemente difeso la sua scelta sostenendo che «la cosa veramente inconcepibile è che il partito a livello regionale non abbia presentato una sua lista, addirittura non producendo un candidato nel reggino». «Se Luigi Incarnato –prosegue Brosio- intende consegnarci nelle mani del PD, in bocca al PD ci andiamo noi per primi scegliendo l’apparentamento che più preferiamo». Sulle voci di una pretesa frattura all’interno della sezione, lapidario afferma che «non c’è stata alcuna frattura, considerato che il solo segretario provinciale Gianmaria Lebrino si è discostato da una decisione assunta a larghissima maggioranza dalla sezione». Dal canto suo Lebrino puntualizza come «sia pienamente legittimo pensarla diversamente dal resto dei socialisti vibonesi e calabresi, atteso che un partito è una realtà composita, dove la discussione è un elemento di ricchezza». «Ciò che risulta incomprensibile –prosegue Lebrino- è fare campagna elettorale per un altro candidato, Mirabello nella circostanza, diretto competitore di Guerriero nella corsa alle regionali». Sulla scelta di non presentare una lista regionale il nostro ha condiviso la scelta, a suo dire dettata «dall’elevata soglia di sbarramento della legge elettorale che avrebbe reso certamente vano ogni sforzo». Il partito nicoterese, attualmente retto dal vice  segretario Francesco Ranieri, gode dell’apporto dei compagni storici Pagano e Brosio, le cui scelte sono certamente al suo interno determinanti. Tanto sul piano numerico che strategico e politico. La notizia vera è che il loro pupillo Lebrino ha voluto e saputo trovare un suo percorso autonomo nel panorama politico provinciale e calabrese, lasciando i due maestri «marciare su un’altra strada». Quale sia è piuttosto difficile stabilirlo. L’unica cosa certa è che la tra le parti rimane ancora molto di “non detto”.
Francesco Tripaldi

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