Nicotera.
E’ frattura all’interno dei socialisti medmei. Il voto regionale ha fatto
emergere severe contraddizioni nella sezione “Mico Famà” di Nicotera. Il
segretario provinciale Gianmaria Lebrino, già segretario del partito
nicoterese, ha evidenziato, infatti, come sia «inconcepibile che una sezione
socialista non voti il candidato del suo partito, Michele Guerriero». Pino
Brosio e Mimmo Pagano, maggiorenti del partito locale, hanno optato, assieme
agli altri compagni di sezione, per l’appoggio a Michele Mirabello, candidato
del partito democratico e “creatura” di Brunello Censore. Nel sostegno al
legale vibonese si troveranno affiancati al PD guidato a Nicotera da Manuel
Reggio, censoriano doc. Brosio, contattato telefonicamente per un commento
sulla querelle, ha fortemente difeso la sua scelta sostenendo che «la cosa
veramente inconcepibile è che il partito a livello regionale non abbia
presentato una sua lista, addirittura non producendo un candidato nel reggino».
«Se Luigi Incarnato –prosegue Brosio- intende consegnarci nelle mani del PD, in
bocca al PD ci andiamo noi per primi scegliendo l’apparentamento che più
preferiamo». Sulle voci di una pretesa frattura all’interno della sezione,
lapidario afferma che «non c’è stata alcuna frattura, considerato che il solo
segretario provinciale Gianmaria Lebrino si è discostato da una decisione
assunta a larghissima maggioranza dalla sezione». Dal canto suo Lebrino
puntualizza come «sia pienamente legittimo pensarla diversamente dal resto dei
socialisti vibonesi e calabresi, atteso che un partito è una realtà composita,
dove la discussione è un elemento di ricchezza». «Ciò che risulta
incomprensibile –prosegue Lebrino- è fare campagna elettorale per un altro
candidato, Mirabello nella circostanza, diretto competitore di Guerriero nella
corsa alle regionali». Sulla scelta di non presentare una lista regionale il
nostro ha condiviso la scelta, a suo dire dettata «dall’elevata soglia di
sbarramento della legge elettorale che avrebbe reso certamente vano ogni sforzo».
Il partito nicoterese, attualmente retto dal vice segretario Francesco Ranieri, gode
dell’apporto dei compagni storici Pagano e Brosio, le cui scelte sono
certamente al suo interno determinanti. Tanto sul piano numerico che strategico
e politico. La notizia vera è che il loro pupillo Lebrino ha voluto e saputo
trovare un suo percorso autonomo nel panorama politico provinciale e calabrese,
lasciando i due maestri «marciare su un’altra strada». Quale sia è piuttosto difficile
stabilirlo. L’unica cosa certa è che la tra le parti rimane ancora molto di
“non detto”.
Francesco Tripaldi
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