Limbadi.
Dopo 45 anni di attività il Bar in piazza Marconi chiude i battenti. Pare che i
proprietari abbiano subito la revoca della licenza per motivi di ordine
pubblico. Invero l’istruttoria, la cui competenza è della polizia municipale su
impulso della prefettura, era già stata avviata da qualche tempo, ma ha
evidentemente dato esito negativo. La norma, che consente il provvedimento
draconiano, è il famigerato articolo 100 del TULPS, il testo unico delle leggi
di polizia. La norma, infatti, nel caso in cui un locale sia frequentato da
persone ritenute pericolose o costituisca un pericolo per l’ordine pubblico,
consente la sospensione della licenza. In caso di reiterazione del fatto
addirittura la revoca. Dal punto di vista squisitamente giuridico la norma
suscita tra i giuristi da sempre grande perplessità, perché semplicemente non
presuppone la colpa o il dolo dei titolari. Di talchè difendersi davanti al
tribunale amministrativo è cosa praticamente impossibile, se non per carenza,
contraddittorietà o lacunosità delle informative delle forze di polizia, poste
a fondamento del provvedimento impugnati. Informative che allo stato sono
inconoscibili. Lo saranno, al netto degli omissis di rito, dinanzi all’autorità
giudiziaria, posto che i titolari pare si siano rivolti ad un prestigioso
studio legale affinchè dia loro tutela. D’altronde, dopo decenni di onesto
lavoro trovarsi una simile tegola tra capo e collo non dev’essere facile. Con
la paura e l’incertezza per sè e per i propri familiari. Particolarmente grande
è lo sconcerto dell’opinione pubblica, va segnalato, per la vicenda in sé e per
la stima di cui i proprietari godono da sempre. Sentimento ancora più
amplificato perché da stamattina la splendida piazza Marconi rimarrà senza il
punto di ritrovo domenicale preferito dai limbadesi. Qui si parlava di sport,
di politica, di musica, si giocava a carte. I tavolini dell’elegante bar sono
stati il parterre dei comizi elettorali, dei tradizionali concerti in piazza, nonché
luogo di ristoro dopo le processioni dedicate a San Pantaleone. Se ne va un
pezzo di storia limbadese, spazzato via
dall’art. 100 TULPS.
Francesco
Tripaldi