Nicotera. Un consiglio
comunale, quello di ieri sera, che pur con un ordine del giorno estremamente “importante,
è stato officiato in un’aula semideserta. Il consigliere di opposizione Brosio,
dai banchi dell’opposizione, ha chiesto subito la parola al fine di aprire una
parentesi. <<Vorrei esprimere la mia solidarietà alla Francia. L’integralismo
islamico –ha affermato- è un problema che può riguardare tutti. Chiedo pertanto
che venga qui osservato un minuto di silenzio.>> Il Sindaco ha aderito
all’appello. <<Concordo con la proposta del consigliere –ha concluso dopo
un sostanzioso preambolo il primo cittadino- e chiedo che la solidarietà del
consiglio venga estesa alle vittime di tutte le guerre.>> I lavori si sono a questo punto interrotti
per il ricordo alle vittime di Parigi. Subito dopo la parola è andata al
sindaco, che si è intrattenuto sul furto perpetrato ai danni dell’immobile
sequestrato alla criminalità organizzata, denominato Elefante Rosso. <<Ancora
una volta –ha affermato il primo cittadino- ci troviamo davanti ad un
gravissimo fatto di cronaca. Questo nostro territorio non riesce a debellare,
purtroppo, a scrollarsi di dosso una sciagura, una sorta di maledizione..>>Il
sindaco, poi, sollecitato dall’opposizione, ha dato rassicurazioni sul
prosieguo dei lavori nella struttura sequestrata. E’ venuto, quindi, il momento
del PSC. <<La vicenda del PSC –ha esordito Pagano- sta venendo alla sua
conclusione. Colgo l’occasione per esprimere la mia soddisfazione, poiché
stiamo consegnando alla comunità uno strumento di fondamentale importanza. Auspico
che tutto il consiglio possa ritrovarsi unito nell’adottare questo strumento,
peraltro non più procrastinabile. Comunque chi ritiene di essere stato danneggiato
da questo PSC può ancora offrire le sue valutazioni agli uffici preposti.>>
Il consigliere di opposizione Campisi ha lamentato l’assenza, ritenuta grave,
del tecnico progettista, l’Ingegnere Parisi. Il consigliere Brosio, quindi, ha
annunciato di voler uscire dall’aula al momento del voto, escludendo
esplicitamente una bocciatura politica. Espressamente <<per evitare possibili
conflitti di interesse>>. Lo ha seguito a ruota Campisi, ma con intento
polemico. Sull’affidamento della riscossione dei tributi il primo cittadino ha
ribadito la necessità di esternalizzare il servizio, incontrando però il duro
no del “suo” consigliere Giuseppe Arfuso. <<Non sarebbe nel mio stile –ha
tuonato Arfuso- affidare ad altri quanto noi come ente siamo perfettamente in
grado di fare.>>
Francesco Tripaldi
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