Nicotera.
Tempo di precisazioni. L’associazione Nicotera Nostra, con un apposito
comunicato, intende operare alcune puntualizzazioni in ordine all’inchiesta sui
beni archeologici pubblicata il ventitre di maggio. <<La cava romana non
è, come erroneamente indicato nell’occhiello dell’articolo, in stato di
abbandono perché la nostra Associazione, a partire dal mese di Maggio del 2011,
ha provveduto, in modo spassionato e senza alcun lucro, alla sua cura e
manutenzione.>> La scoperta dei reperti archeologici del sito in
questione avvenne, informano i nostri, nel lontano 1972, ad opera
dell’archeologo nicoterese Achille Solano e da allora, sottolineano, sono stati
abbandonati nel più assoluto degrado. E qui è dato scorgere più di un accenno
polemico nei confronti delle istituzioni competenti. E risale al maggio del
2011 un primo sopralluogo seguito da una “spedizione” di trenta persone circa,
raccontano, armate oltre che di buona volontà << di decespugliatori,
motoseghe, picconi, badili, rastrelli, accette, falci di ogni tipo, zappe>>.
Ciò al fine di riportare alla luce e rendere fruibile il sito, anche attraverso
un percorso agevole, data la sua particolare collocazione. Ed a questo punto
che i nostri abbandonano i sottintesi, e rimarcando il clamore mediatico dell’iniziativa,
puntano il dito contro il << silenzio delle
Istituzione preposte alla conservazione dei beni archeologici come la
Sovrintendenza o interessate come il Comune di Nicotera.>> Fino
all’estate scorsa, informano, sono stati effettuati interventi di manutenzione,
ed è stata, assicurano, anche realizzata una staccionata col materiale donato
da Mario Mobilio, legale nicoterese trapiantato a Terni. Fu realizzata anche
una passeggiata guidata, assai partecipata da turisti e cittadini affermano. L’entusiasmo
dell’associazione, piuttosto inalberata, è scemato da quest’anno perché
l’amministrazione non avrebbe dato seguito alle promesse di intervento sul sito
col proprio personale. Pertanto, ammettono, pur trovandosi il sito in buone
condizioni non è pienamente accessibile poiché il percorso andrebbe ripulito ed
adeguatamente manutenuto. Anche la cooperativa “Nikoterie” avrebbe predisposto
un percorso guidato. Progetto arenatosi, asseritamente per l’inerzia, o l’inedia
a dir si voglia, dell’amministrazione. Ma si dicono comunque pronti, affermano,
rivolgendosi alla sovraintendente Silvana Iannelli, ad adottare il sito,
<< sperando che l’interesse della
stessa (invitiamo ufficialmente la gentilissima dott.ssa Iannelli a prendere a
cuore i tanti reperti e beni del territorio di Nicotera) sia sostanziale nel
senso di predisporre dei provvedimenti perché si arrivi nel più breve tempo
possibile all’obiettivo del vincolo.>> Tutto ciò è ovviamente subordinato
alla stipula di un comodato con la proprietà, essendo un’area di privati.
<< Questo è quanto nella speranza
che ciò che è stato illustrato e proposto venga considerato in un’ottica di
costruire e di fare, anche perché le parole e le chiacchiere non portano
alcunché di buono per la ricostruzione del nostra città, sempre se un giorno
diverrà tale.>> Una conclusione piuttosto aspra, della seria “manco’ la
fortuna ma non il valore”. Chiunque si dovesse rivedere nelle vesti della dea
bendata non avrà così a dolersene troppo.
Francesco
Tripaldi
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