mercoledì 13 agosto 2014

Cava romana. Nicotera Nostra precisa.



Nicotera. Tempo di precisazioni. L’associazione Nicotera Nostra, con un apposito comunicato, intende operare alcune puntualizzazioni in ordine all’inchiesta sui beni archeologici pubblicata il ventitre di maggio. <<La cava romana non è, come erroneamente indicato nell’occhiello dell’articolo, in stato di abbandono perché la nostra Associazione, a partire dal mese di Maggio del 2011, ha provveduto, in modo spassionato e senza alcun lucro, alla sua cura e manutenzione.>> La scoperta dei reperti archeologici del sito in questione avvenne, informano i nostri, nel lontano 1972, ad opera dell’archeologo nicoterese Achille Solano e da allora, sottolineano, sono stati abbandonati nel più assoluto degrado. E qui è dato scorgere più di un accenno polemico nei confronti delle istituzioni competenti. E risale al maggio del 2011 un primo sopralluogo seguito da una “spedizione” di trenta persone circa, raccontano, armate oltre che di buona volontà << di decespugliatori, motoseghe, picconi, badili, rastrelli, accette, falci di ogni tipo, zappe>>. Ciò al fine di riportare alla luce e rendere fruibile il sito, anche attraverso un percorso agevole, data la sua particolare collocazione. Ed a questo punto che i nostri abbandonano i sottintesi, e rimarcando il clamore mediatico dell’iniziativa, puntano il dito contro il << silenzio delle Istituzione preposte alla conservazione dei beni archeologici come la Sovrintendenza o interessate come il Comune di Nicotera.>> Fino all’estate scorsa, informano, sono stati effettuati interventi di manutenzione, ed è stata, assicurano, anche realizzata una staccionata col materiale donato da Mario Mobilio, legale nicoterese trapiantato a Terni. Fu realizzata anche una passeggiata guidata, assai partecipata da turisti e cittadini affermano. L’entusiasmo dell’associazione, piuttosto inalberata, è scemato da quest’anno perché l’amministrazione non avrebbe dato seguito alle promesse di intervento sul sito col proprio personale. Pertanto, ammettono, pur trovandosi il sito in buone condizioni non è pienamente accessibile poiché il percorso andrebbe ripulito ed adeguatamente manutenuto. Anche la cooperativa “Nikoterie” avrebbe predisposto un percorso guidato. Progetto arenatosi, asseritamente per l’inerzia, o l’inedia a dir si voglia, dell’amministrazione. Ma si dicono comunque pronti, affermano, rivolgendosi alla sovraintendente Silvana Iannelli, ad adottare il sito, << sperando che l’interesse della stessa (invitiamo ufficialmente la gentilissima dott.ssa Iannelli a prendere a cuore i tanti reperti e beni del territorio di Nicotera) sia sostanziale nel senso di predisporre dei provvedimenti perché si arrivi nel più breve tempo possibile all’obiettivo del vincolo.>> Tutto ciò è ovviamente subordinato alla stipula di un comodato con la proprietà, essendo un’area di privati. << Questo è quanto nella speranza che ciò che è stato illustrato e proposto venga considerato in un’ottica di costruire e di fare, anche perché le parole e le chiacchiere non portano alcunché di buono per la ricostruzione del nostra città, sempre se un giorno diverrà tale.>> Una conclusione piuttosto aspra, della seria “manco’ la fortuna ma non il valore”. Chiunque si dovesse rivedere nelle vesti della dea bendata non avrà così a dolersene troppo.

Francesco Tripaldi


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